SOS MIMOSA

La mimosa si può coltivare senza paura in piena terra anche nella nostra zona!
Esaurite le nevicate e le ghiacciate del Novecento (l’ultima intorno al 2012), con i giusti, semplici accorgimenti potrete avere la nuvola di piumini gialli profumatissimi anche
nel vostro giardino e perfino sul terrazzo in vaso!
Nelle nostre serre potete trovare le mimose in vaso, pronte da piantare in giardino o rinvasare!


Le attenzioni in giardino

Oltre al pieno sole, la mimosa chiede un altro paio di condizioni: il terreno deve essere tendenzialmente acido, anche se accetta quello neutro mentre non tollera quello calcareo. E il suolo deve essere profondo e fresco: non sopporta l’aridità, ma teme i ristagni idrici, quindi è necessario che il substrato sia umido ma permeabile, con un drenaggio ottimo. 

Poi la mimosa teme il vento, soprattutto vicino al mare e nei primi anni di vita: conviene piantarla in posizione non esposta, magari a ridosso di alte siepi o arbusti, o di un edificio nel Nord Italia, oppure dotarla di tutore robusto, per evitare che si rovini e si debba contenere il volume della chioma con le odiate potature. Il sostegno, per es. un palo di legno di castagno trattato per l’esterno, va collocato al momento della messa a dimora: le piantine crescono con vigore e in 3 o 4 anni l’esemplare sarà già grande e affrancato dal tutore.

Gli stress da siccità possono far morire la pianta: l’irrigazione è fondamentale, soprattutto nei primi anni di vita; deve essere sempre regolare, e poi abbondante in primavera-estate e più distanziata nei mesi successivi.

 

Mimosa in vaso

In alternativa alla piena terra, la mimosa può essere coltivata in vaso, soluzione utile per i climi più freddi poiché si può ricoverare in serra fredda o proteggere con un telo di non tessuto durante la cattiva stagione: se ben concimata nei primi anni, sarà una presenza gradevole e colorata. Il contenitore deve essere grande (diametro o lato 24 cm per pianta alta 40 cm) e ogni anno in primavera dopo la fioritura va rinvasata con un perfetto drenaggio sul fondo. Durante la bella stagione le annaffiature devono essere regolari e abbondanti, ma solo dopo che il terriccio si è asciugato a 5 cm di profondità.

Se acquistate un vasetto questa primavera, procedete così: mettetelo sul balcone, meglio se al sole e in posizione riparata, e godetevi la fioritura, annaffiando tutti i giorni se il terriccio è secco, con sottovaso da svuotare del liquido rimanente dopo 10 minuti. Appena sfiorisce, potate i fiori secchi e rinvasate l’esemplare secondo quanto appena scritto.

FEBBRAIO: COSA FARE IN GIARDINO E IN ORTO

NELL’ORTO
Febbraio è un mese caratterizzato da sbalzi termici tra il giorno e la notte e ore di luce iniziano ad aumentare, ma se le condizioni climatiche non sono favorevoli e le temperature sono molto rigide, è meglio rinviare le semine al mese successivo. Si può cominciare ad eliminare le prime erbe infestanti, quindi a vagare il terreno rompendo le zolle e livellandolo con un rastrello.

 

NEL PRATO
Se il clima lo consente oltre a tener pulito da foglie ed erbe secche il nostro tappeto, si può provvedere ad arieggiarlo, asportando il feltro e sempre, se il clima è mite, si può procedere alla semina.

NEL GIARDINO
Procedere con la messa a dimora di piante, arbusti e rosai e, se il freddo non è eccessivo, procedere anche con le potature.

GENNAIO: COSA FARE IN GIARDINO E IN ORTO

NELL’ORTO
Gennaio è un mese tranquillo per il nostro orto perciò si può iniziate a distribuire dello stallatico, in polvere o pellettato, per poi interrarlo tramite vangatura.
Per chi ha delle colture sotto tunnel è consigliabile aprire le protezioni durante le giornate soleggiate in modo da arieggiare gli ortaggi.

NEL PRATO
Con le giornate ancora fredde, limitiamoci a tener pulito il tappetto erboso dalle foglie secche ed eventualmente a concimare.


NEL GIARDINO

Non sono molte le operazioni che si possono effettuare in questo mese, ma se il clima lo consente, cominciare a preparare le aiuole per la messa a dimora dei fiori.